18 02, 2024

La discrezionalità del giudice nella graduazione delle sanzioni amministrative e la durata della sospensione della patente analisi giuridica alla luce delle recenti pronunce della Cassazione penale

2024-02-18T11:51:55+00:00Febbraio 18th, 2024|Diritto Penale|

L'ambito della discrezionalità del giudice nella graduazione delle sanzioni amministrative, equiparata a quella della pena, rappresenta una tematica di rilevante interesse giuridico e giurisprudenziale. La Cassazione penale, sezione quarta, con la sentenza n. 4324/2024, ha affrontato tale questione, in particolare in relazione alla sospensione della patente di guida, sanzione accessoria disciplinata dall'articolo 222 del Codice della strada. Il principio cardine enunciato dalla Corte è che il giudice penale gode di autonomia decisionale nella determinazione della durata della sospensione della patente, potendo divergere dalla previa decisione del Prefetto. Tuttavia, tale autonomia non esonera il giudice dall'obbligo di motivare la sua [...]

17 02, 2024

Il Divieto di Nomina del Difensore dell’Ente: Analisi delle Sentenze sulla Responsabilità 231

2024-03-09T17:22:29+00:00Febbraio 17th, 2024|Compliance|

La sentenza della Corte di Cassazione, Sezione 3 Penale, del 13 novembre 2023, n. 45534, sottolinea il divieto assoluto di nomina del difensore dell'ente da parte del legale rappresentante indagato o imputato del reato presupposto, in base all'articolo 39 del Decreto Legislativo n. 231/2001. Tale normativa stabilisce che il rappresentante legale in condizione di indagine o imputazione per il reato presupposto non può nominare il difensore dell'ente né proporre eccezioni riguardanti la posizione processuale dell'ente, a causa di una incompatibilità generale. In una sentenza precedente del 22 settembre 2022, n. 35387, la Corte di Cassazione conferma questo divieto e [...]

17 02, 2024

Responsabilità 231: Accertamento dei Criteri di Imputazione di Interesse e Vantaggio dell’Ente

2024-02-17T18:29:16+00:00Febbraio 17th, 2024|Compliance|

La responsabilità da reato degli enti, disciplinata dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001, richiede un attento accertamento dei criteri di imputazione relativi all'interesse e al vantaggio dell'ente. Le recenti pronunce della Corte di Cassazione forniscono importanti indicazioni su come questi criteri debbano essere giuridicamente distinti e accertati. Distinzione Giuridica tra Interesse e Vantaggio Nel contesto della responsabilità 231, la Corte di Cassazione, Sezione 4 Penale, con la Sentenza del 4 dicembre 2023, n. 48053, ha evidenziato una distinzione fondamentale tra interesse e vantaggio. L'interesse è un criterio soggettivo, valutato "ex ante", proiettato verso il conseguimento di un profitto [...]

17 02, 2024

L’Importanza del Modello Organizzativo nella Responsabilità 231: Sanzioni Ridotte solo con Efficacia Operativa

2024-02-17T18:24:07+00:00Febbraio 17th, 2024|Compliance|

La responsabilità amministrativa degli enti, regolamentata dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001, costituisce un ambito giuridico cruciale che richiede l'adozione di un Modello Organizzativo (MOG) efficace. Le recenti sentenze emesse dalla Corte di Cassazione forniscono chiarezza su come questo MOG debba non solo essere adottato ma anche reso operativo e idoneo a prevenire il reato presupposto affinché si possa beneficiare di una riduzione delle sanzioni. La Riduzione delle Sanzioni in Contesto Ambientale Nella fattispecie relativa a reati ambientali, la Corte di Cassazione, Sezione 3 Penale, con la Sentenza del 12 dicembre 2023, n. 49306, ha stabilito che la [...]

17 02, 2024

La Confisca nel Contesto della Responsabilità 231 Limiti e Implicazioni Risarcitorie

2024-02-17T18:19:32+00:00Febbraio 17th, 2024|Compliance|

La responsabilità amministrativa degli enti, disciplinata dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001, rappresenta un campo giuridico complesso in cui l'azione risarcitoria per indebite erogazioni pubbliche è soggetta a limiti ben definiti, principalmente legati al concetto di confisca. Recentemente, la Corte di Cassazione ha emesso sentenze che delineano chiaramente i parametri entro cui si muove la confisca in relazione all'azione risarcitoria, gettando luce sui meccanismi che regolano il rapporto tra il profitto del reato e il danno erariale. La Confisca come Limite all'Azione Risarcitoria Una sentenza significativa è stata emessa dalla Corte di Cassazione, Sezione 3 Penale, il 11 [...]

17 02, 2024

La Distinzione Cruciale nella Responsabilità 231: Colpa di Organizzazione contro Colpa dell’Autore del Reato

2024-02-17T18:17:41+00:00Febbraio 17th, 2024|Compliance|

La responsabilità amministrativa degli enti, disciplinata dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001, è un terreno giuridico complesso in cui la distinzione tra la colpa di organizzazione e la colpa dell’autore del reato svolge un ruolo cruciale. Recentemente, la Corte di Cassazione ha emesso sentenze significative che affrontano e chiariscono tale distinzione, contribuendo a definire più chiaramente i confini della responsabilità degli enti in relazione ai reati commessi. Colpa di Organizzazione: Un Elemento Essenziale La sentenza della Corte di Cassazione, Sezione 4 Penale, del 28 dicembre 2023, n. 51455, pone l'accento sulla centralità della "colpa di organizzazione" quale elemento [...]

17 02, 2024

La Responsabilità 231 per i reati dei Soggetti che Esercitano Attività di Gestione, Controllo e Vigilanza negli Enti: Un’Analisi Giuridica Dettagliata

2024-02-17T18:09:51+00:00Febbraio 17th, 2024|Compliance|

La responsabilità amministrativa degli enti, disciplinata dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001, è un tema complesso che coinvolge diversi aspetti, tra cui la nozione di controllo esteso e la qualifica di amministratore di fatto. Recenti pronunce della Corte di Cassazione forniscono importanti indicazioni su come valutare tali elementi, delineando criteri e principi che contribuiscono a una migliore comprensione delle dinamiche giuridiche coinvolte. Controllo Esteso e Vigilanza: Definizioni e Accertamenti Necessari In base all'art. 5, comma 1, lett. a) del D.Lgs. n. 231/2001, la responsabilità dell'ente sorge quando il reato è commesso nell'interesse o vantaggio della società. Questo comprende [...]

17 02, 2024

Responsabilità 231 per lesioni gravissime: l’interesse dell’ente nel risparmio di spese non effettuate

2024-02-17T18:02:17+00:00Febbraio 17th, 2024|Compliance|

La responsabilità amministrativa degli enti per lesioni personali gravissime è un tema di notevole rilevanza, e la sua trattazione richiede un approfondimento delle implicazioni giuridiche e degli elementi che concorrono a configurare la responsabilità dell'ente. In particolare, l'analisi delle sentenze emesse dalla Corte di Cassazione offre spunti interessanti per comprendere i criteri di imputazione e le variabili che influenzano la valutazione di interesse o vantaggio in capo all'ente. La sentenza della Corte di Cassazione, Sezione 3 Penale, del 31 gennaio 2024, n. 4210, fornisce un quadro chiaro in merito all'elemento soggettivo dell'interesse dell'ente. Nel contesto delle lesioni personali gravissime, [...]

17 02, 2024

Cassazione, Ordinanza n. 4276 del 16 febbraio 2024: Niente risarcimento del danno quando il danneggiato non riesce a dimostrare che il danno sia stato causato dal cassonetto dei rifiuti piuttosto che da una sua perdita di equilibrio – Responsabilità del custode ex art. 2051 c.c.

2024-02-17T07:31:18+00:00Febbraio 17th, 2024|Diritto Civile|

La Corte Suprema di Cassazione, Terza Sezione Civile, ha emesso un'ordinanza in merito al ricorso n. 8069/21 presentato da un cittadino di Roma contro l’AMA - Azienda Municipale Ambiente s.p.a. La sentenza trae origine da un caso del 2009 in cui l’attore ha convenuto l'AMA, sostenendo di aver subito lesioni personali a causa del malfunzionamento di un cassonetto per la raccolta dei rifiuti. Fatti di Causa: Nel 2009, l’attore presentò una causa al Tribunale di Roma contro l'AMA, affermando di aver subito lesioni personali a causa del malfunzionamento di un cassonetto. Il Tribunale di Roma accolse la sua richiesta [...]

16 02, 2024

DONAZIONE: Revoca di donazione per ingratitudine – Cassazione 3811/2024 – Non è sufficiente per la revoca per ingratitudine il mero inadempimento della donataria dell’obbligo di somministrazione degli alimenti al donante e la violazione dell’obbligo di prestargli assistenza nell’abitazione trasferita.

2024-02-16T08:41:59+00:00Febbraio 16th, 2024|Diritto Civile|

La Cassazione, con la sentenza n. 3811 del 12 febbraio 2024, ha ribaltato la decisione della Corte d'Appello di Venezia riguardo alla revoca di una donazione per ingratitudine. La controversia, originatasi da un trasferimento di immobile, aveva visto la donataria accusata di non aver adempiuto agli obblighi di assistenza e somministrazione di alimenti al fratello. Analizziamo i fatti e le argomentazioni che hanno portato a questa decisione. Contesto e Fatti: L’amministratore di sostegno del donante, aveva presentato una richiesta di risoluzione del contratto del 7.10.2002. Nell'atto, il donante aveva trasferito un immobile alla sorella, che si era impegnata ad [...]

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