Si può aumentare l’intensità della servitù?

Incorre nel divieto di cui all’art. 1067, comma 1, c.c. (“il proprietario del fondo dominante non può fare innovazioni che rendano più gravosa la condizione del fondo servente) il proprietario del fondo dominante che effettui innalzamenti del livello del proprio immobile e determini una più facile, intensa e continua inspectio e prospectio sul fondo servente, attraverso un muro che, pur se invariato nell’altezza rispetto al cancello ed alla rete originari, abbia sostanzialmente modificato i luoghi per aver assunto una diversa configurazione e funzione. Con questo principio i giudici del Palazzaccio tornano ad osservare che l’aggravamento dell’esercizio della servitù va verificato [...]

2019-02-18T13:03:08+00:00Febbraio 18th, 2019||

Telecamera per videosorveglianza del condomino: obbligo del cartello?

Se un condomino volesse installare una telecamera di videosorveglianza al di fuori della propria porta d'ingresso è tenuto ad esporre il cartello che avvisi della presenza del dispositivo? La risposta è negativa in quanto, in questo caso, la videocamera viene utilizzata dal singolo condomino per scopi personali. Per tale motivo non è sottoposta alla normativa a tutela della privacy che impone l'esposizione del cartello. Diverso è il caso in cui sia l'intero Condominio a deliberare l'installazione della videocamera (risultando in tal caso applicabile l'art. 1122-ter c.c., a norma del quale l'installazione può essere deliberata dalla maggioranza dei partecipanti all'assemblea che [...]

2019-02-18T13:02:27+00:00Febbraio 18th, 2019||

La patente è un documento di riconoscimento?

Sbagliano i Pubblici Ufficiali quando considerano la patente di guida un documento non valido per il riconoscimento, chiedendo al contrario l'esibizione del passaporto o della carta d'identità. Infatti l'art. 35 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa D.P.R. n. 445/2000 prevede che "sono equipollenti alla carta di identità il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un amministrazione dello Stato". Peraltro [...]

2019-02-18T13:01:52+00:00Febbraio 18th, 2019||

Messa in mora: come si redige l’atto?

Come è noto ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 2943 c.c. “La prescrizione è inoltre interrotta da ogni altro atto che valga a costituire in mora il debitore”. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in commento, ha osservato che in tema di interruzione della prescrizione, un atto, per avere efficacia interruttiva, deve contenere oltre alla chiara indicazione del soggetto obbligato (elemento soggettivo), l’esplicitazione di una pretesa e l’intimazione o la richiesta scritta di adempimento, idonea a manifestare l’inequivocabile volontà del titolare del credito di far valere il proprio diritto, nei confronti del soggetto indicato, con l’effetto sostanziale di costituirlo in mora [...]

2019-02-18T09:48:08+00:00Febbraio 18th, 2019||

Infiltrazioni: risarcimento o opere? Decide il danneggiante?

Nel caso in cui si siano subite delle infiltrazioni di acqua per causa imputabile al vicino, il più delle volte il condomino del piano sovrastante, è quest’ultimo che decide come risolvere la questione? E cioè se pagare o adoperarsi con una ditta di sua fiducia per rimuovere la causa genetica e ripristinare il tutto? Risposta negativa Il danno va sempre risarcito corrispondendo una somma di denaro oppure mediante un risarcimento consistente nella rimozione materiale del pregiudizio subito (risarcimento in forma specifica), ma la scelta spetta al danneggiato. Il risarcimento in forma specifica è previsto dall’art. 2058 c.c., ai sensi del quale [...]

2019-02-18T09:45:04+00:00Febbraio 18th, 2019||

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