Gli interventi di installazione del cappotto termico avranno tetti di spesa più bassi e differenziati in base alla tipologia degli edifici. Così: dai 60 mila euro inizialmente previsti per ogni unità immobiliare, si passerà a:
- 50mila euro per gli edifici unifamiliari;
- 40mila euro per i condomìni fino a otto unità immobiliari;
- 30mila euro per quelli più grandI;
- 20mila euro per interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centrali a condensazione, a pompa di calore, di microcogenerazione o a collettori solari, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, nei condomìni fino a otto unità immobiliari;
- 15mila euro per interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centrali a condensazione, a pompa di calore, di microcogenerazione o a collettori solari, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, nei condomìni con più di otto unità immobiliari.
Questi importi devono essere moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. Per la realizzazione degli interventi devono essere utilizzati materiali isolanti che rispettino i Criteri ambientali minimi (CAM) fisati con il DM 11 ottobre 2017.
Per questo e per le tante situazioni complesse alla base di questo incentivo, al fine di tutelarsi ed essere tranquilli su ogni incombenza e sui contratti da sottoscrivere occorre un avvocato e uno studio legale, specializzato nella materia dell’edilizia, delle detrazioni fiscali e delle relative cessioni.